L'Autunno in Barbagia è un'incantevole manifestazione che celebra le tradizioni e la cultura della regione montuosa della Barbagia, in Sardegna. Questo evento, che si svolge ogni anno durante la stagione autunnale, trasforma i pittoreschi borghi della Barbagia in un palcoscenico vibrante di colori, suoni e sapori autentici.
Sagra dedicata alla degustrazione e promozione di prodotti locali a base di ciliegie.
Sagra dedicata alla degustrazione e promozione di prodotti locali a base di carciofi. Dura da tre a quattro giorni a Samassi e si svolge a marzo, in data da definirsi anno per anno.
Sagra dedicata alla degustazione di torrone, prodotto tradizionale di Tonara. Dura un giorno, il lunedì di Pasquetta.
Sagra dedicata alla degustazione del pane tradizione sardo e di altri prodotti caratteristici.
Manifestazione carnevalesca caratterizzata da danze e rievocazioni di tradizioni ancestrali.
Commemorazione dei defunti, ricorda molto la festa di Halloween, più conosciuta a livello internazionale, poiché in quel giorno i bambini girano in città chiedendo doni ai loro concittadini. I bambini girano per le strade pronunciando frasi tipiche del dialetto locale (<<sòe su mortu mortu!>> e <<peti coccone!>>, per esempio).
Festa religiosa dedicata a San Giovanni Battista e caratterizzata dalla presenza di carri creati con legno di alberi d'ontano. La festa ha origini remote risalenti al periodo del 1500, quando la regione subì l'invasione dei Mori. Nel 1584 il villaggio di Pabillonis fu attaccato dai pirati. Una parte della popolazione locale si rifugiò lungo il fiume Frumini bellu, intorno al quale si trovava un bosco di alberi d'ontano. Secondo la leggenda, cercando di avere salva la loro vita, invocarono l'aiuto del Santo. Fu così che iniziò la celebrazione di questa festa devozionale tanto cara a molti sardi tutt'oggi.
Festa in onore di Sant'Antonio Abate durante la quale si accendono diversi falò in varie località della Sardegna. I falò vengono accesi in omaggio a questo Santo, in quanto considerato il custode del fuoco.
Nata nel 1250 tra le classi nobiliari, è una manifestazione equestre caratterizzata da cortei e corsa alla stalla che nel tempo si è espansa fino ad attirare l'interesse di tutta la popolazione. Continua tutt'ora a essere organizzata annualmente ed è nota come una delle gare cavalleresche più popolari d'Italia.
Celebrazione in onore della Vergine Maria caratterizzata dalla presenza di otto grandi candelieri alti circa quattro metri, 4 in rappresentanza dei quartieri, 3 delle corporazioni e 1 la Municipalità – e in cima portano i ceri offerti alla Madonna. È una festa onorata da molti secoli, ha visto un periodo di interruzione a partire dal 1661, per poi essere recuperata nel 1992. Da quell'anno è tornata a essere una festa annuale molto sentita e attesa.
La Discesa dei Candelieri (la faradda) è una fotografia vivente del ‘500, una delle feste più sentite a Sassari.
Festa di San Simplicio (Sa Festa Manna de Mesu Maju)
Processione e festeggiamenti religiosi tenuti in onore di Sant'Efisio per la fine della peste che colpì la Sardegna nel 1652. Questa festa si celebra ogni anno dal 1657, per la durata di quattro giorni, dal 1 al 4 maggio, a Cagliari
Gli ultimi giorni di agosto a Nuoro si tiene ogni anno la Sagra del Redentore. Questa splendida processione fino a Monte Ortobene unisce fede e folklore in un tripudio di canti, costumi ed eventi culturali. Una processione di folla e carri diventa l’occasione per fare un tuffo nel passato della Sardegna più antica ascoltando la voce profonda dei gosos, i misteriosi canti della tradizione sarda.
Viene organizzata una sfilata a piedi, a cavallo o su carri tipici (traccas), e include anche momenti di balli e canti locali. La prima sfilata fu organizzata il 20 aprile 1899 in onore di Umberto I di Savoia e della moglie Margherita di Savoia, è diventata nel tempo una delle feste principali celebrate in Sardegna cui partecipano gruppi provenienti da tutta la regione, vestiti con i loro abiti tradizionali.
